Tensioni nel Mar dei Caraibi

Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha dichiarato di essere pronto a decretare lo “stato di agitazione esterna” in risposta a quella che definisce una minaccia militare statunitense nelle acque del Mar dei Caraibi. La misura, secondo Maduro, servirebbe a “difendere la pace del Paese da aggressioni imperialiste”.

Una decisione controversa

L’annuncio è arrivato ai margini di un discorso ufficiale, mentre navi da guerra americane pattugliano aree vicine all’ex colonia britannica della Guyana, con cui il Venezuela ha storiche rivendicazioni territoriali. Maduro accusa Washington di voler alimentare il conflitto nell’area, servendosi della crisi tra Caracas e Georgetown.

Contesto di alta tensione

Il Venezuela, da tempo in crisi economica e politica, affronta oggi una fase delicata della sua posizione strategica nella regione. La proclamazione dello “stato di agitazione”, se avvenisse, segnerebbe un’escalation nelle già tese relazioni con gli Stati Uniti.

Conclusioni

Le prossime mosse di Maduro saranno decisive per comprendere se l’attuale crisi rimarrà circoscritta alle tensioni diplomatiche o evolverà in un confronto più frontale con Washington.
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Fonte articolo: LaRegione Ticino