Transizione post-referendum
La riforma sul valore locativo, approvata dal popolo svizzero nel giugno 2024, non sarà applicata prima del 2028. Il Consiglio federale, tramite la consigliera federale Karin Keller-Sutter, ha chiarito che l’implementazione richiederà tempo, anche per garantire un sistema fiscale equilibrato.

Preoccupazioni cantonali
Secondo quanto riportato dal Corriere del Ticino, i Cantoni con una forte vocazione turistica – tra cui Ticino, Vallese e Grigioni – sono particolarmente esposti al cambiamento. Queste regioni chiedono una revisione oculata della futura tassazione sulle residenze secondarie, temendo significative perdite fiscali.

Chi ha spinto per il cambiamento
Il voto è stato influenzato in modo decisivo dalla Svizzera più rurale e anziana, che si è espressa in favore dell’abolizione del valore locativo. Resta ora da costruire un’impostazione fiscale che tenga conto delle diverse realtà territoriali.

Prossimi passi
Il nuovo sistema potrebbe essere operativo soltanto intorno al 2030, compatibilmente con l’iter legislativo e i lavori preparatori. Il governo intende collaborare strettamente con i Cantoni per definire una soluzione condivisa.
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Fonte immagine: Meeting with Swiss delegation of Mrs. Susanne Hartmann Gillessen, President of the Government of the Canton of St Gall, Mrs. Maria Pappa, Mayor of the City of St Gall, and others – 29 May 2025-by-Houses of the Oireachtas
Fonte articolo: corriere del ticino